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Interventi di chirurgia oculistica

Presso il day hospital MULTIMED in via Fornaciai 29/d - Bologna, siamo in grado di eseguire gli interventi per la cataratta in una sala chirurgica rinnovata con microscopio e facoemulsificatore di ultima generazione. L’intervento, che si considera ambulatoriale, viene sempre assistito da un anestesista per la sicurezza del paziente.

La cataratta è una opacizzazione del cristallino, lente situata dietro la pupilla, che fa convergere i raggi luminosi sulla retina. Si tratta di una patologia frequente per lo più correlata all’età.

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Intervento oculistico alla cataratta

Un tempo, quando la cataratta si operava con una sonda che la congelava (crioestrazione), non si impiantava il cristallino artificiale (condizione definita afachia), ma si diceva di attendere che la cataratta fosse matura. Ora non più: con le tecniche di facoemulsificazione e l’impianto di cristallino artificiale si procede all’intervento quando il fastidio della visione annebbiata limita le nostre abitudini di vita.

Durata dell'intervento

Tecnica Utilizzata

La tecnica utilizzata per l’intervento è definita facoemulsificazione e utilizza ultrasuoni ad alta frequenza per frammentare il cristallino, che viene poi aspirato con un sistema di pompe idrauliche, quindi essendo una chirurgia dove i fluidi scorrono a profusione, sarà importante rimuovere dall’orecchio corrispondente al lato dell’operazione una eventuale protesi acustica.

Le complicazioni dell'operazione

Sono fondamentalmente due. Infezione che viene definita endoftalmite, ed è di difficile controllo. Per prevenirla eseguiamo una profilassi pre-operatoria associata a disinfezione pre operatoria secondo i protocolli guida della Società Oftalmologica Italiana, di cui siamo membri. La seconda grave complicazione è la rottura della capsula posteriore con relativa caduta sulla retina di frammenti del cristallino e invasione della parte anteriore del gel vitreale, vero e proprio convitato di pietra che non dovrebbe mai apparire durante l’intervento di cataratta. Si deve procedere in questo caso a un ulteriore intervento che si chiama vitrectomia posteriore, rimandando l’impianto di cristallino artificiale. L’intervento viene effettuato entro 1-2 giorni dalla complicanza dal chirurgo vitreo retinico.

La scelta del chirurgo

Fortunatamente questa complicazione è molto rara, ma essendo la cataratta un intervento intrabulbare, i chirurghi sono capaci e coscienziosi, ma un bravo chirurgo ti deve informare correttamente per cui ti consegneremo un dettagliato consenso informato, che consegnerai firmato il giorno dell’operazione. A presto in sala con musica (dicci quale preferisci), perché la musica è la terapia del cuore…

Per maggiori informazioni su quando sia opportuno ricorrere alla chirurgia, contatta la dottoressa